Oil&nonOil 2025: a Veronafiere la transizione energetica prende forma

Mentre il settore energetico europeo ridisegna i propri equilibri tra sostenibilità, innovazione e sicurezza degli approvvigionamenti, Oil&nonOil 2025 torna a Veronafiere dal 22 al 24 ottobre per riunire i protagonisti della filiera dei carburanti e della mobilità. Giunta alla 19ª edizione, la manifestazione si conferma come piattaforma strategica per discutere di transizione energetica, decarbonizzazione dei trasporti e evoluzione della rete distributiva in chiave tecnologica e ambientale.

Con oltre 120 aziende presenti, 8.000 metri quadrati di area espositiva e 50 appuntamenti tra convegni e workshop, Oil&nonOil 2025 si presenta come il principale punto di incontro per gli operatori del settore in un momento di evoluzione in cui le stazioni di servizio diventano sempre più hub energetici multifunzionali, in grado di erogare energia pulita, offrire servizi digitali e integrare carburanti tradizionali e alternativi – dall’idrogeno al biometano, dai carburanti sintetici all’elettrico.

«Oil&nonOil è il luogo dove la transizione smette di essere un concetto astratto e diventa impresa, innovazione, confronto – spiega Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. Abbiamo costruito insieme ad aziende, associazioni e istituzioni una piattaforma di dialogo che guarda al futuro del Paese, offrendo strumenti concreti per una mobilità più sostenibile e competitiva. Questa rassegna fa parte di un vero e proprio ecosistema fieristico che Veronafiere dedica alla green economy con eventi e manifestazioni quali Solar & Storage Live Italy, mcTER Expo, Progetto Fuoco e Fieragricola Tech».

Oil&nonOil 2025 vede la partecipazione di tutte le principali sigle del settore: Assopetroli-Assoenergia, Unem, Assogasliquidi-Federchimica, Assogasmetano, Assocostieri, Faib Confesercenti, Fegica, Federlavaggi, Figisc, Fai e Federmetano. Grazie alla nuova partnership con Veronafiere, Federlavaggi, porta in fiera un’area dedicata alle tecnologie per l’autolavaggio sostenibile e all’efficienza dei servizi. L’accordo rafforza anche l’impegno di Oil&nonOil nel raccontare un comparto sempre più orientato alla digitalizzazione e alla transizione 4.0 e 5.0.