A Vinitaly degustazioni solidali per l’Ucraina

Il grande cuore di Vinitaly si tinge dei colori dell’Ucraina. Veronafiere, infatti, ha scelto di destinare alle popolazioni colpite dalla guerra tutto il ricavato delle degustazioni e delle masterclass a pagamento in programma al 54° salone internazionale dei vini e dei distillati.

In tutto sono stati raccolti 80mila euro. Cifra che sarà devoluta interamente alle iniziative della Caritas Italiana a sostegno dei profughi ucraini. In particolare, verranno aiutate un totale di 30 famiglie accolte in Italia.

«Mai avremmo immaginato un’edizione di Vinitaly fuori dal tunnel della pandemia ma dentro a quello della guerra – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Uno scenario drammatico che ci interroga e che non ci lascia indifferenti. Per questo Veronafiere ha deciso di sostenere le iniziative della Caritas. Un gesto di solidarietà e di fratellanza che speriamo possa alimentare la speranza e il dialogo per un cessate il fuoco nel più breve tempo possibile».

A Vinitaly 2022 è andata in scena anche l’asta benefica “Vini per la pace”, organizzata dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino in collaborazione con il Consorzio del vino Chianti Classico DOCG e il Consorzio di tutela vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC.

Il ricavato dei trenta lotti di vini d’annata offerti dai produttori soci dei consorzi sono stati battuti all’asta dall’amministratore delegato di Sotheby’s Italia, Filippo Lotti. Sono stati raccolti così 22mila euro, in favore di alcune strutture di accoglienza per i profughi della Caritas Diocesana di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino.