Oil&nonOil e Asphaltica insieme per le smart road del futuro

Due manifestazioni riferimento per i rispettivi settori, per la prima volta insieme a Verona con l’obiettivo di creare nuove sinergie, allargando e completando l’offerta merceologica.

Sono Asphaltica e Oil&nonOil, da oggi a venerdì 26 novembre in fiera a Verona per realizzare un nuovo polo fieristico dedicato interamente alla filiera stradale: dalle infrastrutture, alla distribuzione dei carburanti fino ai servizi per la mobilità.

Asphaltica rappresenta oggi il principale salone nazionale per tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture. Ad organizzarlo sono Veronafiere e SITEBStrade Italiane e Bitumi, l’associazione che riunisce le imprese italiane del comparto.

Oil&nonOil è la rassegna che dal 2012 porta a Veronafiere il mondo della rete distributiva e di stoccaggio dei carburanti e delle stazioni di servizio, con uno sguardo sul futuro delle nuove energie e della mobilità alternativa. Programmata in precedenza quest’anno come mostra-convegno a Roma, Oil&nonOil si propone invece per questa edizione nel quartiere fieristico veronese: soluzione ideale per garantire la massima sicurezza di espositori e visitatori.

«Le due rassegne – spiega Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere – rappresentano da sempre settori affini e complementari e riunirle nelle stesse date costituisce un valore aggiunto per imprese e operatori, grazie a nuove opportunità di business. Si tratta di una nuova offerta che puntiamo a sviluppare sempre più, con la creazione di un vero e proprio polo nazionale di riferimento per il futuro delle smart road».

La grande sfida dell’idrogeno, il ruolo della tecnologia per  adattare i carburanti  alle esigenze della transizione energetica, il futuro della logistica e la nuova realtà dei mercati dell’energia europei sempre più  “green” sono i temi al centro di Oil&nonOil.

Ad Asphaltica, che riunisce la filiera legata al bitume e alle costruzioni stradali, si ragiona invece sulla ripartenza dei lavori post pandemia. Il settore in Italia vale circa 6 miliardi di euro, con 400 impianti per l’asfalto in attività e 38mila addetti diretti, che arrivano a 500mila se si considera l’indotto.  Da due  anni, in controtendenza con l’andamento del Paese, il comparto segna  significativi e costanti aumenti di produzione e fatturato.

Stand espostivi, macchine e attrezzature trovano posto nei  padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, con accesso dalla porta Re Teodorico.