Veronafiere lancia nel 2020 la piattaforma Wine To Asia

È Wine To Asia la nuova piattaforma multicanale di Veronafiere, creata attraverso una newco di cui la SpA veronese detiene la quota di maggioranza. Partner unico è la Shenzhen Taoshow Culture & Media, società che fa parte della Pacco Communication Group Ltd con sede a Shenzhen e attiva anche a Beijing, Chengdu, Xi’an e Shanghai. L’evento b2b, in programma nel 2020 a Shenzhen, prevede nella fase di start up la presenza di 400 espositori e si configura fin da subito con un respiro internazionale e un modello  di stile di promozione tutto italiano.

La città scelta per la nuova iniziativa è una delle aree più dinamiche della Cina, crocevia della Guangdong-Hong Kong-Macao Greater Bay Area che conta oltre 100 milioni di abitanti. Shenzhen ha il più alto tasso di crescita economica in Cina negli ultimi venti anni e sono presenti il 30% degli importatori totali di vino. Inoltre è considerata la città dell’innovazione e della comunicazione digitale.

«Il Far East È un’area da presidiare costantemente e per la quale abbiamo creato un’iniziativa permanente, come previsto dal nostro piano industriale, dopo oltre 20 anni di attività continuativa» spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.

«Vinitaly è il brand forte del vino italiano in Cina, un marchio riconosciuto su cui stiamo costruendo un modello di stile tutto italiano di promozione in Asia» sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere

Alla presentazione dell’iniziativa nella giornata conclusiva del 53° Vinitaly hanno partecipato oltre, al presidente e al direttore generale di Veronafiere, Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, il sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico, Michele Geraci, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, e Alan Hung, CEO di Shenzhen Pacco Cultural Communication Co., Ltd.

Da sx, Danese, Hung, Mantovani, Geraci e Sboarina

Da sinistra, Danese, Hung, Mantovani, Geraci e Sboarina.