Vinitaly China Roadshow: Veronafiere torna in Cina con 60 aziende italiane del vino

La Cina è la prima bandierina fissata sul mappamondo di Veronafiere. Con la 6ª edizione del Vinitaly China Roadshow, infatti, riparte oggi da Pechino la stagione di eventi internazionali per la promozione del sistema-vino italiano targati Vinitaly. L’iniziativa, oltre alla capitale cinese, coinvolge altre due città emergenti: Changsha (13 settembre), tra le principali destinazione del turismo interno, e Hangzhou (15 settembre), la città dell’acqua narrata da Marco Polo e sede della prossima XIX edizione dei Giochi Asiatici che si apriranno il 23 settembre.

Vinitaly China Roadshow Pechino, walk around tasting

«Il nostro roadshow – sottolinea il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo è l’unico evento a non essersi fermato nemmeno durante gli anni del Covid. La sua formula, orientata al business e alla comunicazione, lo accredita come principale appuntamento del vino italiano in Cina, grazie anche alla pluriennale collaborazione con il ministero degli Affari esteri, l’Ambasciata e i Consolati, la Commissione italiana per il Commercio estero e Ice-Agenzia».

Sono 60 le aziende italiane che partecipano al Vinitaly China Roadshow, per un totale di oltre 600 etichette. Attesa anche la partecipazione di importatori di primo piano, a partire da Sinodrink, Interprocom, Pietra Rossa, Zefiro, Sarment e CWS.

Per l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese: «Stiamo registrando importanti dinamiche di evoluzione della domanda, nonostante la Cina stia vivendo una fase di contrazione delle importazioni complessive di vino, ma non mancano i segnali positivi a partire da una maggior selezione qualitativa degli ordini. Nell’ultimo semestre, infatti, il prezzo medio del vino tricolore ha avuto un incremento tendenziale del 32% e oggi i nostri listini sono superiori in media del 40% rispetto alla media del mercato import del Dragone. L’obiettivo di Vinitaly è quello di presidiare ancora di più un mercato che, nonostante il pit-stop congiunturale, consideriamo certamente il più strategico nel medio-lungo periodo, con una crescita prevista dei consumi nei prossimi 15 anni di 4,1 milioni di ettolitri».

Oltre ai walk around tasting per operatori e stampa, al Vinitaly China Roadshow sono in programma anche cinque masterclass nelle tre città: tra i relatori e i super esperti il Master Sommelier cinese Yang LV, la Master of Wine Fongyee Walker MW Sophie Liu, una delle più note divulgatrici di vino in Cina.

Tra gli eventi targati Ice-Agenzia per il Vinitaly China Roadshow anche i due corsi “I love ITAlian Wines”. Obiettivo: accreditare più di 100 nuovi ambasciatori del vino italiano nelle città di Changsha e Hangzhou.

Pechino, la delegazione di Ice-Agenzia incontra i vertici di Veronafiere: Federico Bricolo (presidente),  Maurizio Danese (Ceo) e Adolfo Rebughini (Coo)

Il Vinitaly China Roadshow dà spazio anche ai winelover con la quarta edizione dell’Italian Wine Week, l’evento diffuso che quest’anno raggiunge il record di più novanta locali tra bar e bistrot delle tre città, piattaforme e-commerce e retail partecipanti a questa iniziativa curata da Veronafiere, dall’ufficio operativo della Spa fieristica in Cina e da quattro partner locali: ValuedShow, Grape Wall of China, Changsha Eurasia e Lookvin. Un impegno senza precedenti per raggiungere, oltre agli importatori, i più importanti account di vendita nel Paese asiatico.