Vinitaly.USA, dalla Windy City un vento positivo per il vino italiano negli Stati Uniti
Oltre 250 aziende italiane, più di 2.000 buyer e operatori internazionali attesi, 16 masterclass e 35 sessioni di confronto: la seconda edizione di Vinitaly.USA (5-6 ottobre, Navy Pier) conferma a Chicago il ruolo centrale del vino italiano nel mercato statunitense e l’impegno del sistema fieristico italiano per l’internazionalizzazione del settore.
Organizzato da Veronafiere–Vinitaly, in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, l’appuntamento riunisce brand leader, collettive regionali e consorzi di tutela, in rappresentanza di oltre 2.000 etichette made in Italy.
«Vinitaly.USA è la risposta del vino italiano ai dazi e al conseguente contesto di preoccupazione e incertezza – commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –.Questa seconda edizione rafforza il presidio di Veronafiere su questo mercato strategico e tutt’altro che saturo, che può riservare nuove potenzialità di crescita per il vino italiano».
I dati dell’Osservatorio Uiv–Vinitaly confermano il peso economico del settore, con oltre 2,2 miliardi di dollari di export annuo del vino italiano verso gli USA, un indotto complessivo di oltre 10 miliardi di dollari generato per l’economia americana e una quota di 38% del mercato statunitense detenuta dai vini italiani, leader tra le etichette estere.
In concreto, ogni dollaro speso in vino italiano negli Stati Uniti genera 4,5 dollari di valore per l’economia locale, a testimonianza del legame profondo e reciproco tra i due Paesi.
Per il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini: «Vinitaly.USA rappresenta un punto di partenza fondamentale di un percorso di lungo periodo, sostenuto anche da nuovi strumenti di promozione integrata come Vinitaly Tourism, che fa dell’enoturismo un asset strategico per lo sviluppo del vino italiano e per la promozione della bellezza dei nostri territori».
La due giorni di Chicago, infatti, combina incontri B2B, formazione e promozione, grazie al wine2wine Vinitaly Business Forum, alla Vinitaly International Academy e al nuovo progetto Vinitaly Tourism, che unisce vino e territorio in un’unica strategia di valorizzazione.
In programma focus su Canada, USA e Messico, e sessioni tecniche dedicate a dazi, tendenze di consumo e wine hospitality. Presente all’evento anche SOLExpo, la rassegna di Veronafiere dedicata all’olio extravergine d’oliva italiano, che porta a Chicago 21 referenze di 13 aziende provenienti da sei regioni italiane.