Vino e moda: per il ministro Lollobrigida un’alleanza possibile al prossimo Vinitaly

Una liason tra il mondo della moda e le aziende del vino presenti alla Fiera di Verona, con una grande sfilata collettiva in occasione della prossima edizione di Vinitaly. È la proposta del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenuto a Roma, all’assemblea generale dell’Unione Italiana Vini  sugli scenari geoeconomici del settore enologico.

Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste

«Se ci sarà la volontà da parte delle case di moda e degli imprenditori del vino di creare sinergie comunicative tra le rispettive eccellenze, magari con una collettiva di abiti e di etichette selezionate – ha spiegato il ministro Lollobrigida –, il Governo darà il suo supporto per mettere in luce il sistema-Italia, forte delle sue qualità, e in questo campo ringrazio Veronafiere che rappresenta sempre un elemento strategico»

Il Ministro ha inoltre confermato il ritorno dei capolavori dell’arte italiana al 56° Vinitaly, in programma dal 14 al 17 aprile 2024: «Dopo il grande successo dell’esposizione in fiera dei quadri di Caravaggio e Guido Reni, d’accordo con ministro della Cultura Sangiuliano, replicheremo l’iniziativa anche il prossimo anno».

Maurizio Danese, AD Veronafiere all’assemblea generale UIV

«Dopo il mondo dell’arte, siamo pronti ad accogliere a Vinitaly anche l’alta moda e a collaborare con le sue imprese – commenta Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. La proposta del ministro Lollobrigida per un’alleanza più strutturata tra i settori fashion e wine&food è senza dubbio vincente e l’indicazione del nostro salone internazionale sul vino come piattaforma per concretizzarla, dimostra come Vinitaly sia uno strumento di alto valore e versatile a servizio della politica industriale del Paese, in grado di legare la promozione all’estero delle aziende con l’immagine vincente dell’Italia e del suo stile di vita».

L’internazionalità di Vinitaly, infatti, è uno dei principali asset competitivi della manifestazione che può contare su un modello di crescita sui mercati stranieri attivo nelle aree target di Nord America, Europa, Far East, Brasile e Balcani. Un posizionamento globale che fa di Vinitaly un vero e proprio brand-bandiera del vino tricolore nel mondo, impegnato con ICE Agenzia, ambasciate, consolati e camere di commercio nella promozione del prodotto made in Italy. Tutto questo attraverso roadhow, missioni commerciali e due manifestazioni b2b, Wine to Asia e Wine South America, organizzate dalle società controllate del Gruppo Veronafiere in Cina e Brasile.