A OIL&nonOIL va in scena il futuro delle stazioni di servizio

Dal deposito al serbatoio, ma in modo sempre più sostenibile: a Oil&nonOil 2023 il tema della transizione energetica diventa centrale. La manifestazione di riferimento nel bacino del Mediterraneo per il comparto dei carburanti, dal 29 novembre all’1 dicembre,  accende a Veronafiere  i riflettori sul mondo delle stazioni di servizio.

Una filiera che conta in Italia 22mila impianti e 24mila addetti, attraversata da una profonda trasformazione. Si tratta, infatti, di creare un nuovo equilibrio in cui la diversificazione delle fonti e la sicurezza energetica possano tutelare gli investimenti nel processo di decarbonizzazione, mantenendo competitivo il Paese.

In questo scenario, Oil&nonOil mette in connessione presente e futuro, facendo incontrare 120 aziende espositrici, associazioni di categoria e decisori con operatori e buyer italiani ed esteri. La manifestazione si configura così non solo come evento di business, ma anche occasione di confronto su tutti i temi importanti connessi all’energia, all’innovazione tecnologica e alla mobilità, grazie a oltre 20 convegni e workshop in programma.

Le stazioni di servizio di domani dovranno quindi essere sempre più veri e propri hub energetici, in grado di erogare servizi di qualità con impatti ambientali sempre più ridotti e il crescente utilizzo di tecnologie digitali.

A Oil&nonOil si affronta anche la decarbonizzazione dei trasporti, con un focus sul settore della mobilità elettrica e dei sistemi di ricarica, oltre che sui carburanti che assicurano un minor impatto sull’ambiente, come idrogeno, Gpl, Gnl e metano liquido.

Taglio del nastro di OIL&nonOil 2023, da sinistra: Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere, Maurizio Danese, CEO di Veronafiere, Stefano Vallani, presidente del Consiglio comunale di Verona, Nicola Baldo, vicepresidente della Camera di Commercio di Verona

«Di fronte alle sfide poste dalla transizione green Oil&nonOil offre il suo contributo, coinvolgendo in un dibattito pubblico aperto e informato gli operatori e tutte le principali associazioni categoria – spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. Oil&nonOil mostra la capacità di Veronafiere di essere protagonista dei mercati di riferimento creando opportunità per tracciare un percorso di valore che coniughi sostenibilità economica ed ambientale».

Oil&nonOil è anche innovazione: in questa edizione torna l’Innovation Village, lo spazio che riunisce le 8 migliori startup italiane che operano nel campo della sostenibilità per la rete distributiva dei carburanti.

Infine, spazio anche alla storia, con la presenza di una mostra curata dal Museo Fisogni che ripercorre  l’evoluzione delle pompe di carburante, dal tempo in cui i primi automobilisti acquistavano la benzina in farmacia fino agli anni ’80.