L’arte moderna e contemporanea fa sistema ad ArtVerona

Innovazione, sostenibilità e accessibilità. Sono le tre parole chiave che definiscono l’identità della 17ª edizione di ArtVerona #ITALIANSYSTEM, la manifestazione di Veronafiere dedicata alla promozione e alla valorizzazione del sistema italiano dell’arte moderna e contemporanea. Sono 140 le gallerie presenti in fiera a Verona dal 14 al 16 ottobre 2022, selezionate dalla direzione di Stefano Raimondi con una ricerca che dà spazio agli artisti italiani e internazionali, dai più storicizzati agli emergenti. La rassegna propone una collaborazione diretta tra gallerie e collezionisti, musei, fondazioni, curatori, imprese e residenze d’artista, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza dello scambio e del supporto reciproco.

Tra le novità di ArtVerona 2022, la prima edizione di Visiting Curator, il progetto pluriennale che coinvolge direttori e curatori di istituzioni internazionali, le due sezioni Habitat e Curated by, la mostra CAMERA sulle collezioni video italiane e straniere, e il premio ArteMuseo.

Secondo il rapporto “Io sono cultura 2022”, realizzato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere, il comparto produttivo culturale e creativo italiano vale 88,6 miliardi di euro, con 136mila addetti. Si tratta di una vera e propria “industria” che, a livello regionale, vede il Veneto partecipare con 7,9 miliardi di euro. Scendendo nel dettaglio locale, Verona rappresenta la 14ª provincia in Italia per valore aggiunto del suo sistema culturale, quantificato in 1,56 miliardi di euro.

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere

«Grazie ad ArtVerona, Veronafiere si propone di sostenere il sistema italiano dell’arte attraverso l’ascolto delle esigenze commerciali e di visibilità delle gallerie, con importanti investimenti indirizzati sia al fondo di acquisizione di proprietà, sia all’incoming di 8mila professionisti e collezionisti invitati e dei quali oltre 600 ospitati nei giorni di manifestazione – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Il forte collegamento con le realtà pubbliche e private della città e del territorio, con particolare riferimento al sistema museale di Verona, rende ArtVerona un unicum nel panorama espositivo nazionale di cui è una delle realtà fieristiche che registra la crescita maggiore».

Con Art & The City, infatti, si approfondisce il legame e il dialogo tra il mondo dell’arte e Verona, grazie agli appuntamenti nei luoghi più significativi della città che coinvolgono istituzioni pubbliche e private, attraverso un programma di mostre e attività culturali che comprendono performance, video, design, contaminazioni musicali, installazioni pubbliche e visite a collezioni.

«Il percorso intrapreso da ArtVerona – spiega Stefano Raimondi, direttore artistico di ArtVerona – sta avendo molte attenzioni e riconoscimenti e, seppure si articoli in numerosi elementi, in verità si basa su pochi e chiari elementi distintivi: un’identità ben definita, un’esperienza di visita sorprendente, l’attenzione all’accoglienza e al coinvolgimento dei collezionisti e del territorio, il rispetto e il dialogo con le gallerie e tutti gli operatori culturali. Tutte le novità introdotte in questa edizione vanno nella direzione di consolidare e rafforzare questi elementi chiave, pienamente consapevoli del ruolo che una fiera deve avere all’interno del sistema dell’arte, ossia creare relazioni e valore».

ArtVerona, quest’anno, dà spazio anche alla sostenibilità con l’opera di Stefano Arienti “Corso Europa (da G.B. Piranesi)”: un tappeto scomponibile di 500 metri quadrati, realizzato con un filo di nylon ottenuto al 100% dal riciclo di rifiuti plastici, che rappresenta una riflessione sul continente europeo e sugli stati che hanno fatto parte a diverso titolo della sua storia.